Grottaferrata – Su TV 2000 le catacombe “Ad Decimum” e il Gruppo Archeologico Latino

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Grottaferrata e le sue rinomate Catacombe Ad Decimum sono state protagoniste della puntata odierna del programma televisivo del Canale TV2000 “Di Buona Mattina”. Una puntata aperta nel ricordo di Santa Lucia, martire che oggi viene celebrata dal calendario cristiano e che in qualche modo è legata alle catacombe, una delle quali a Siracusa, dove c’è il primo sepolcro della santa.  Nel programma andato in onda questa mattina,Mons. Pasquale Iacobone, neo presidente della Commissione pontificia di archeologia sacra, ospite in trasmissione, ha ricordato l’importanza della Catacomba riscoperta intatta nel territorio criptense all’inizio del ‘900 e che offre uno spaccato vivissimo della comunità del III- IV secolo. La Catacomba Ad Decimum, in eccezionale stato di conservazione, è così chiamata perché era una stazione di sosta dieci miglia dopo Roma sulla via consolare che portava appunto dalla città alla campagna. Lì si era creata una comunità e la via, in un fiorire di scambi e passaggi, era diventata oltre a un tramite di commerci e militari anche una via di evangelizzazione che ha permesso la creazione di alcune piccole comunità cristiane. Mons. Iacobone ha poi sottolineato il grande lavoro di accoglienza dei visitatori e formazione dei volontari portato avanti dallo storico Gruppo Archeologico “Bruno Martellotta”.

Nel corso del servizio di Serena Cirillo e Carlo Petruzziello, arrivati a Grottaferrata per raccontare la storia di questa importante catacomba, l’archeologo Paolo DalMiglio, dopo averne illustrato le peculiarità, ha incontrato Lorenzo Bongirolami, presidente del Gruppo Archeologico Latino “Bruno Martellotta” che ha rilanciato l’importante messaggio che il GAL vuole trasmettere: “Formare i cittadini per la tutela e la valorizzazione di questo luogo. Un’attività  iniziata circa cinquanta anni fa con la formazione di un gruppo di volontari finalizzata alla tutela del patrimonio storico e archeologico che insiste sul territorio comunale. Cercando non solo di accompagnare i visitatori, ma soprattutto di tramandare la storia, la conoscenza e la valorizzazione: Attraverso questi elementi il volontario e il cittadino diventa consapevole dell’importanza e del valore di questo patrimonio e lo tutelerà e per trasmetterlo nel tempo”.

-fonte: Castellinotizie.it